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le Associazioni: Gruppo Culturale Tabàs

Attività ed esperienze in Valle Gesso
Da alcuni anni un gruppo di persone si ritrova in Andonno come “Gruppo culturale Tabàs”, con molta semplicità e la passione di dedicarsi a recuperare le tradizioni locali per farle conoscere alle nuove generazioni e ai turisti.
Partendo nel 2005 dopo la prolungata e favorevole esperienza culturale e sociale del “Presepio Vivente” - manifestazione dedicata agli antichi mestieri della cultura contadina nella montagna cuneese, alcuni volontari si sono dedicati ad allestire i locali “Tabàs” in via Soprana per il Museo della comunità di Andonno, da cui è nata l’omonima denominazione del gruppo. Questa struttura espositiva permanente, intitolata alla memoria di Giuseppe Giraudo - lu pustìn d’Ëndonn, parte di una proprietà comunale donata nel 1931 dalla sig.ra Pepino Caterina fu Antonio, detta Ninìn Tabàs, totalmente ristrutturata per creare uno spazio museale permanente, è stata fortemente sostenuta dalla gente di Andonno che ha contribuito direttamente con la donazione di materiale di famiglia per non lasciar morire la memoria della vita delle passate generazioni.
Dopo tre anni di lavoro, il Museo di Andonno è stato ufficialmente aperto al pubblico il 15 agosto 2009; in occasione delle feste, i volontari del gruppo offrono la possibilità di visitare i locali con la propria disponibilità e la diretta testimonianza per illustrarne l’allestimento.
Con il proficuo contributo delle famiglie e dei ricordi delle persone più anziane, e la collaborazione dell’Ecomuseo della Segale, il gruppo ha realizzato negli anni passati allestimenti di mostre tematiche, come la mostra itinerante “Mistà – immaginette sacre” (estate-inverno 2005), quindi l’allestimento nei locali dell’oratorio de “Il matrimonio ... dote e fardèl” dedicato ai ricordi e consuetudini locali in occasione dello sposalizio di una volta (estate 2007) e il Natale per le vie di Andonno con mostra nella Confraternita S. Croce.
Nell’estate 2008 la mostra “Dalla culla alla scuola” per riscoprire i momenti della giovinezza in Andonno e ancora in inverno il Natale per le vie di Andonno.
Nell’estate 2009 la sfilata “l’abito da sposa racconta ...” nascita ed evoluzione dell’abito da sposa nella storia e nella tradizione con la collaborazione del Gruppo “amici del libro di Demonte” rinnovata l’estate successiva (2010) con la mostra “Le donne di montagna: 100 anni nelle valli Gesso, Colla e Stura” esposta anche a Demonte. La sfilata è stata riproposta nell’estate 2013, con un grande rinnovo di materiale e partecipazione, dedicata agli “SPOSI IN VALLE GESSO” con abiti dal 1850 al 1960.
Nell’estate 2011 ancora una nuova mostra a tema “Cavagne, cavagnin ... e tanti segrìn” dedicata a riscoprire la sapienza artigianale d’un tempo e il modo, ecologico, di raccogliere, trasportare, conservare, ordinare... le cose di ogni giorno.
Ci auguriamo di continuare a incuriosire ancora i visitatori con scampoli di storia di Andonno, che non è soltanto un piccolo paesino di montagna, ma è uno scrigno prezioso che custodisce paesaggi, usi, costumi, tradizioni e soprattutto i valori veri che sono stati tramandati dagli anziani, che non finiremo mai di ringraziare abbastanza per averci lasciato questa enorme ricchezza.

il Gruppo Tabàs

Ai tèmp d’l’izòp
Dai primi positivi consensi di pubblico, nel 2006 matura l’idea di una importante iniziativa ed esperienza di comunità legata alla riscoperta dell’antica tradizione della lavanda, l’izòp. Nasce così la manifestazione “Ai tèmp d’l’izòp” dedicata alla festa della lavanda con la partecipazione attiva della gente per le vie del paese calata nell'atmosfera di un tempo. La rievocazione della antica raccolta della lavanda praticata in Valle Gesso racconta dal vivo le principali fasi di attività: dall’aggiudicazione ai commercianti dei diritti di raccolta mediante asta pubblica, alla raccolta e al trasporto, alla vendita con pesatura, fino alla distillazione dell’essenza, con il Messo comunale alla chiamata dei figuranti e partecipanti alla festa, e altre scene di antichi mestieri.
La raccolta della lavanda è stata un’attività economica importante per la Valle Gesso: dalla ricerca storica dei contratti negli archivi comunali e di documenti nelle biblioteche, alle interviste agli abitanti di Andonno, Valdieri, S. Anna, Desertetto, Entracque e Roaschia che hanno vissuto il secolo della raccolta e distillazione della lavanda, prende ora sagoma e consistenza una approfondita ricerca documentaria che coinvolge tutto il territorio della Valle Gesso. Con questa naturale prospettiva di valle, il gruppo di lavoro, guidato dalla preziosa collaborazione del prof. Walter Cesana, si è allargato alla partecipazione di alcuni volontari di Valdieri e di Entracque.
Questo bel risultato è il frutto dell’impegno di un volontariato spontaneo e gratuito che, in diversi anni di lavoro, ha accresciuto fortemente la consapevolezza di voler raccogliere la memoria di una comunità e di una valle. Un successo che nasce dalla partecipazione attiva della gente e dalla collaborazione di tutte le associazioni e dei gruppi locali, insieme al coinvolgimento sempre più partecipe della gente di valle con l’aiuto dell’Ecomuseo della Segale.
Nell’estate 2008 in occasione della quarta edizione della festa della lavanda, veniva presentata in anteprima la conclusione di questa consistente ricerca, sostenuta dall’Ecomuseo della Segale per la pubblicazione editoriale a stampa Blu Edizioni, a cura del prof. Walter Cesana “La lavanda in valle Gesso”.